Area della volpe

Specie presenti nell'area

Vulpes vulpes ichnusae

Volpe sarda

Taglia: 59-64 cm, esclusa la coda
Habitat: originariamente di ambienti boschivi, oggi diffusa anche nella macchia mediterranea, nei pascoli e presso gli insediamenti umani.
Distribuzione: La sottospecie sarda è considerata endemica di Sardegna e Corsica. La volpe è un mammifero appartenente alla stessa famiglia dei Canidi. La sottospecie ichnusae è più piccola della cugina continentale, ma presenta la stessa colorazione fulva con la parte ventrale biancastra. Animale solitario, ha abitudini prevalentemente crepuscolari e notturne. Pur essendo un ‘predatore la sua dieta è molto varia e si compone di piccoli frutti (corbezzoli, datteri della palma nana, pere, etc.), invertebrati, uova, piccoli roditori, lepri, conigli, uccelli e rettili ma anche rifiuti urbani e carogne. Le sue tane, scavate nel terreno, sono composte da più camere e provviste di più vie d'uscita. Raggiun ge la maturità sessuale a 10 mesi e si riproduce una volta l’anno in primavera. La cucciolata è composta da 3-5 cuccioli che la madre accudisce per 3-4 mesi. E’ uno dei pochi carnivori le cui popolazioni hanno una buona consistenza numerica. Considerato impropriamente un animale dannoso, sia alle coltivazioni sia agli allevamenti, è oggetto di persecuzioni da parte dell’uomo.
IUCN Status: Minor Preoccupazione (LC) - specie non minacciata

Vulpes vulpes ichnusae

Rosa Fumetta

Rosa Fumetta è una volpe salvata da un incendio avvenuto a Massama, Oristano, nel maggio 2017. L’incendio in cui è rimasta gravemente ustionata aveva interessato una siepe sotto la quale una volpe aveva fatto la sua tana e nascosto i suoi cuccioli, tra i quali c’era proprio Rosa. Gli agenti del Corpo Forestale hanno portato la volpina, in gravissime condizioni, alla Clinica veterinaria Duemari di Oristano, dove è stata amorevolmente curata dalla Dott.ssa Monica Pais . Presentava ustioni alle zampe, alle orecchie, al muso e all’occhio e il suo nome deriva dal forte odore di fumo che emanava al suo arrivo in clinica. Al termine delle cure, l’occhio era salvo ma la piccola aveva perso parte del naso, il labbro inferiore e tutte le dita delle zampe. Proprio questa menomazione, che le impedisce di scavare, attività fondamentale per le volpi, rende impossibile la sua reintroduzione in natura. La sua storia ha fatto il giro del web e oggi Rosa Fumetta è la portavoce di tutte le vittime di incendi boschivi. La sua presenza in Acquario, voluta dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna, fa sì che migliaia di visitatori l’anno vengano sensibilizzati sul problema degli incendi.